Nel 2017, con la pubblicazione del Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017), il mondo degli Enti Non Profit ha subito una rivoluzione epocale. Una norma ampia e complessa, nata dal condivisibile intento di far confluire in un unico testo tutte le regole che fino a quel momento disciplinavano a vario titolo le Associazioni.
Ad oggi, pur se con il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) già operativo, la rivoluzione non si può dire ancora conclusa, vista la mancanza non solo di alcuni decreti attuativi ma anche dell’autorizzazione dell’Unione Europea relativamente alla disciplina fiscale introdotta dalla norma, ma la rotta appare più che tracciata.
Sarà quindi davvero il 2024 l’anno “buono” per la piena operatività del CTS …?
Di qui l’esigenza irrinunciabile di riscrivere le regole alla base degli Enti del Terzo Settore (Associazioni culturali, ricreative, musicali, circoli, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, ONLUS ed ASD, quest’ultime solo a particolari condizioni), con l’obiettivo di fornire le informazioni di base indispensabili per costituire correttamente un Ente senza finalità di lucro costituito allo scopo di perseguire “finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”.