E' stato fissato al 31 marzo 2011 il termine ultimo per l’invio del modello EAS, ossia di quel questionario per comunicare i dati rilevanti ai fini fiscali introdotto dall'articolo 30 del decreto legge 185/2008, in base al quale gli enti associativi di natura privata, con o senza personalità giuridica, al fine di fruire dei benefici previsti dalla legge (non imponibilità dei corrispettivi, delle quote e dei contributi - articolo 148 del Tuir e articolo 4 del Dpr 633/1972) avrebbero dovuto comunicare all'Agenzia delle Entrate le loro notizie rilevanti ai fini fiscali, per consentire gli opportuni controlli. Infatti il decreto Milleproroghe varato a fine 2010 ha riaperto i termini per la trasmissione del modello, scaduti il 31 dicembre 2009. La notizia non è di poco conto, visto che il modello fornisce all’Agenzia delle Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali ed è obbligatorio per beneficiare delle norme di defiscalizzazione di quote sociali e corrispettivi da soci. In altri termini un'associazione che, essendo tenuta alla compilazione, non abbia rispettato la scadenza, non potrà avvalersi della defiscalizzazione (Ires e Iva) di queste entrate e pertanto tutte le sue attività verranno considerate commerciali.